Impermanenze: tra effimero e mutevole

Ravenna

 

Questo pomeriggio sono andata a Ravenna alla Lilith Studio Gallery per l'inaugurazione di "IMPERMANENZE", una mostra fotografica collettiva. Il tema della mostra è molto interessante.

Silvia Bigi, curatrice della mostra, sfida i fotografi: "E se le immagini raccontassero di luoghi, situazioni, oggetti e persone, con la precisa idea di metterne in luce il carattere effimero e mutevole?  Una mise en abyme. Un inganno nell'inganno. Un sogno nel sogno. un giorno [...] quando le stampe e i testi ingialliranno, capiremo ciò che non siamo in grado di accettare ora. Lasceremo le immagini fluire, decadere e svanire. Lasceremo che questo accada anche ai luoghi che amiamo, ai corpi, a ogni emozione umana. Non sarà sofferenza, piuttosto il contrario, liberazione."

 

Nell'introduzione al catalogo è riportata una bellissima citazione di Roland Barthes:

 

« Una fotografia è sempre invisibile: quello che vediamo non è lei. »

 

e riflettendoci è proprio vero, quello che vediamo guardando una fotografia è diverso per ognuno di noi. Ognuno legge una storia nell'immagine impressa sulla carta fotografica e prova sensazioni differenti.

 

Un altro aspetto su cui mi sono soffermata a riflettere è il paradosso tra il messaggio di impermanenza contenuto nelle fotografie scattate dai 20 partecipanti e il fatto che, sempre citando Roland Barthes:

 

« Ciò che la fotografia riproduce all’infinito ha avuto luogo una sola volta:

essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai più ripetersi esistenzialmente. »

 

Sono rimasta molto colpita da due fotografie, la prima è Sosta di Giulia Nascimbeni un dittico composto da due immagini che accostate "segnano il passaggio da uno stato di non vita ad uno di rinascita", la seconda è L'esistenza estetica di Tommaso Raffoni un unico scatto apparentemente semplice una calla che sta appassendo come metafora che veicola un messaggio molto importante: "saper apprezzare l'impermanenza, saper amare per sempre un fiore".

 

In mostra foto di Adriano Zanni, Giulia Nascimbeni, Francesca Occhi, Giuseppe Nicoloro, Claudia Tassinari, Marialivia Sciacca, Serena Onofri, Stefano Berti, Angelo Ciccolo, Tommaso Raffoni, Eleonora Rapezzi, Marcella Ortali, Sara Cinelli, Francesca Donatelli, Marzia Bondoli, Consuelo Canducci, Luigi Stranieri, Cristiana Pezzi.

 

 

La mostra è visitabile fino al 10 febbraio 2016

lun - mar - mer - ven - sab

dalle 17 alle 19

altri orari e giorni su prenotazione

Info:

lilithstudiogallery@gmail.com

 

www.lilithstudiogallery.com